Con il libro “Le geometrie di San Marco”, Marco Lazzarato rilegge in chiave moderna e presenta in modo da renderne chiaro e immediato il loro utilizzo a tutti coloro che si occupano del decoro delle superfici, 97 pattern geometrici presenti nel pavimento della Basilica di San Marco. Il testo, indirizzato a professionisti e amanti dell’arte, dà l’opportunità di trarre sia dei modelli già pronti all’uso che dei suggerimenti per le loro invenzioni.
In contrasto con gli attuali modelli editoriali, Marco Lazzarato utilizza schemi grafici anziché fotografie per evidenziare la purezza delle geometrie per rendere accessibili al lettore i modi per riprodurle o crearne nuove.
Questa metodologia di insegnamento ambiziosa, pragmatistica e filosofica richiede una profonda comprensione dell’arte e dell’abilità di utilizzare tutte le risorse disponibili, senza mai perdere di vista l’intero processo.
Nel libro emergono i “segreti di bottega”, ovvero l’abilità di comporre problemi singoli con una visione unificante, supportata da una griglia omnicomprensiva che razionalizza il lavoro.
Un altro aspetto del libro (che è evidente nella prefazione firmata da Terenzio Zanini e presente anche nel testo di Lazzarato) riguarda la deontologia della “buona” forma, ovvero una forma armoniosamente strutturata, che troppo spesso viene trascurata nell’attuale cultura del progetto.
Questo comporta una perdita di identità e competitività per tutti quei distretti produttivi che, per eccesso di prudenza o pigrizia, preferiscono non occuparsene. La soluzione proposta dal libro consiste in una strategia culturale e imprenditoriale volta ad alfabetizzare il sistema, partendo proprio da coloro che immaginano e progettano la forma.